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In un mondo dove l’innovazione è la chiave per il futuro emerge Lignea, la moto elettrica concepita per chi desidera sfidare i canoni tradizionali. Realizzata interamente in legno, Lignea è il frutto di un’idea nata durante il lockdown, unendo competenze didattiche in scienze forestali e ambientali e l’esperienza di un’azienda metalmeccanica. “Lignea nasce dal silenzio del legno delle nostre foreste”, dichiara l’ideatore Diego Alfani, sottolineando il forte messaggio ambientale che accompagna il progetto. Dopo un anno e tre mesi dalla sua nascita, il progetto Lignea si è evoluto in una startup innovativa supportata da due brevetti europei e un team dedicato.

Il modello Country

Il marchio nasce con il modello Country, una piccola off road. Il telaio è realizzato in legno di Okumé – noto per la sua idrorepellenza e utilizzato persino nella costruzione navale – garantito e certificato FSC. Una “spina dorsale” in acciaio supporta le parti meccaniche, mentre una speciale verniciatura sviluppata in collaborazione con una nota azienda austriaca ne garantisce la durabilità.

La moto monta un motore da 3 kW, con picchi fino a 4 kW, e può raggiungere i 45 km/h. Ha tre mappature – economica, normale e sportiva – per cui garantisce una flessibilità unica nel suo genere. La sua performance include un’autonomia fino a ed oltre cento chilometri, superando molti concorrenti, e le batterie possono essere ricaricate facilmente a casa tramite una presa schuko in massimo sei ore. La Country di Lignea, poi, consuma pochissimo, il che rende l’utilizzo della moto molto conveniente. Questa performance è ottenuta anche grazie alla frenata rigenerativa, processo per il quale i veicoli elettrici – sfruttando l’energia sviluppata dalla decelerazione – recuperano di energia in frenata e quindi di ricaricano la propria batteria.

Alfani ha pensato inizialmente alla moto per il suo uso personale, ma presto ha realizzato il potenziale per un mototurismo sostenibile che permette di valorizzare e rivalutare il turismo presso le aree rurali senza snaturarle. Lignea non è solo un mezzo di trasporto, ma un invito a esplorare la natura in modo rispettoso. “Lasciamo ai cinesi i veicoli pensati per sgommare e impennare per i boschi. Noi abbiamo scelto un approccio diverso”. Questa mission è ravvisabile anche nella scelta, in fase di progettazione, di allungare il passo delle ruote della Country per impedirle di impennare troppo facilmente.

Sorprendentemente, i giovani si sono dimostrati i più ricettivi verso l’innovazione e la sostenibilità offerta da questo prodotto. D’altra parte, il classico turista motociclista affezionato al suono del motore del due ruote – sebbene sia ancora restio a chiamare Lignea una vera e propria “moto” – conviene che si tratti di un prodotto interessante ed estremamente divertente.

I progetti della startup

L’obiettivo, ora, è quello di ottenere l’omologazione europea, un processo complesso che ha richiesto un anno di lavoro. “L’omologazione è essenziale per entrare nei mercati europei; è il nostro traguardo”, prosegue Alfani. Il processo omologativo è in corso con Tüv Rheiland, e la startup è stata invitata a presentare Lignea all’edizione 2023 di EICMA a Milano. Senza ancora aver avviato una campagna di comunicazione ufficiale, quindi, Lignea ha già attirato l’interesse di molte realtà, dimostrando il suo grande potenziale.

L’interesse per Lignea non si limita però all’ambiente rurale: in ambito urbano, infatti, la startup prevede di sviluppare uno scooter specifico per la strada. Il modello Country, con le sue ruote grandi e tassellate, è pensato per un ambiente extraurbano. Al contrario, il nuovo modello di scooter per la città avrà una ruota piccola e maneggevole, adatta alla necessità di districarsi nel traffico.

Infine

La startup non ha attinto fondi da alcun bando o concorso, ma è stata accompagnata nella realizzazione del proprio business plan da Regione Piemonte attraverso il programma MIP – Mettersi In Proprio, sistema regionale di accompagnamento alla creazione di impresa e al lavoro autonomo. Attraverso la definizione del business plan, il team di Lignea ha poi individuato le opportunità, le possibilità e le esigenze finanziarie legate al progetto.

Con un prezzo finale di 7.500 euro, inclusa I.V.A., e la possibilità di usufruire di incentivi statali (30% o addirittura 40% a fronte di rottamazione), Lignea si pone come un’opzione accessibile nel mercato delle moto elettriche. Le prenotazioni sono già aperte sul sito (https://motolignea.com), con una caparra di 300 euro per programmare la produzione.

Lignea non è solo una moto elettrica, ma un simbolo di sostenibilità e innovazione. Un progetto tutto italiano nato da una crisi, che ora promette di rivoluzionare il modo in cui percepiamo il trasporto e il nostro rapporto con l’ambiente.

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