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di Paolo Attanasio, CEO Polaris Engeneering S.p.A.

Nello scenario attuale come può un’azienda ottenere vantaggi competitivi duraturi e di valore nel proprio mercato di riferimento? Oggi la necessità di digitalizzazione verso X.0 permea il mercato industriale globale e la risposta a tale bisogno viene trovata sempre più nelle nuove frontiere tecnologiche legate all’Intelligenza Artificiale, modellata secondo strategie avanzate di business applicabili a diversi settori e contesti.

Nonostante l’esigenza di innovazione tecnologica e digitale stia sempre più pressando il mondo del business, in Italia ci sono ancora aziende che percepiscono – erroneamente – questi processi come lontani da sé, talvolta senza rendersi conto della quantità incredibile di dati silenti già in possesso.

Monitorare domanda, offerta e percezioni del mercato diventa più che mai fondamentale per riuscire a rispondere a bisogni reali che rischiano di essere oscurati da percezioni influenzate da fonti non attendibili. Da qui, nel 2018, è nata l’idea di dar vita a una realtà che supportasse le imprese nell’innovazione organizzativa e tecnologica. Lo abbiamo fatto creando tre società: Polaris Engineering, detentrice del nuovo modello in grado di creare le corrette tecnologie per affrontare i cambiamenti nel
processo evolutivo del mondo industriale; AgerIA, azienda partner per l’innovazione capace di scalare contenuti e tecnologie verticali nelle filiere del settore agroindustriale e Deep Clever, che rappresenta l’istituto di ricerca del gruppo Polaris per sviluppare nuove tecniche AI, prodotti e modelli di interazione. A meno di quattro anni dalla nascita il modello Polaris si è consolidato al punto da portare queste tre anime nel 2022 a fondersi in un’unica società, Polaris Engineering Spa, all’interno della quale rimangono in vita come business units.

La visione di Polaris si basa sulla valorizzazione dell’esperienza tradizionale e delle competenze attraverso nuove metodologie d’interazione e asset aziendali basati su: scenari di forecasting e demand planning con regole chiare sul pricing; ottimizzazione di tempi, costi e risorse; proposizione di piani di cashflow per supportare costi, crescita e strategia.

Il modello, specializzato nel settore manifatturiero, prevede innanzitutto un’attenta fase di consulenza, volta a fotografare la realtà aziendale per come si presenta; solo in questo modo si può intervenire in una concreta ottimizzazione dei processi produttivi, in modo sostenibile e scalabile. Una volta raccolti i dati da macchinari e persone, costruiamo modelli di Intelligenza Artificiale su misura, in grado di leggere quanto fatto sino a quel momento ed elaborare i dati in modo predittivo.

Spesso in casa ci definiamo sarti, pronti a cucire su misura la soluzione ad hoc per ogni realtà che si rivolge a noi. La nostra sartorialità passa attraverso una multidisciplinarietà interna che ci consente di affiancare le aziende in modo versatile, dall’interconnessione dei macchinari alla previsione di scenari produttivi, passando per progetti innovativi di ricerca e sviluppo, cura della logistica, affiancamento delle direzioni e, non ultima, una attenta formazione del personale in chiave X.0, in modo da riuscire a sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle soluzioni AI.

Crediamo che la sostenibilità inizi proprio dalla capacità delle risorse interne di utilizzare le nuove soluzioni AI, senza sentirsi messe da parte ma anzi valorizzate da un nuovo modello di produzione capace di ottimizzare il lavoro liberando energie per compiere il passo successivo.

Con l’obiettivo di far vedere la tecnologia anche da nuove prospettive, Polaris Engineering ha creato anche PerformIA, festival di promozione culturale che unisce Intelligenza Artificiale ad espressioni artistiche. In questo evento arti espressive e performative si affiancano ad algoritmi AI, creando una sinergia volta a diffondere la cultura dell’innovazione e dimostrando come la tecnologia abbia bisogno dello stimolo creativo dell’uomo per ottenere risultati significativi.

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