Skip to main content

Quattro associazioni territoriali della Valle d’Aosta hanno unito le energie per organizzare un convegno che si è tenuto lo scorso 15 novembre ad Aymavilles (AO). L’evento, dal titolo “GI-LAB VdA: la sostenibilità all’interno della governance, ambientale, sociale e aziendale”, è stato organizzato dai Gruppi Giovani Imprenditori di Confindustria Valle d’Aosta, Confcommercio VdA, Coldiretti e ADAVA, con il sostegno e la collaborazione di BCC Valdostana (sponsor principale), la testata giornalistica ImprontaZero (media partner) e RINA (partner tecnico).

I lavori sono stati aperti da Fabio Bolzoni, direttore generale di BCC Valdostana, istituto impegnato nella crescita del tessuto imprenditoriale locale con progetti anche di natura culturale e sociale.

Le best practice delle imprese locali

Al saluto istituzionale di Renzo Testolin, presidente della Regione Valle d’Aosta, ha fatto seguito la tavola rotonda dal titolo “La sostenibilità nell’idea imprenditoriale”, dedicata alle best practice delle giovani imprese locali attente ad innovazione e sostenibilità. Ne sono stati protagonisti Edoardo Zanuttini, co-fondatore di Altura, start up nata nel 2019 per far conoscere e rendere fruibile la trota affumicata; Riccardo Cammarata, impegnato nella gestione familiare dell’agriturismo Plan de la Tour di Cogne; Hervé Grojean, dell’omonima azienda produttrice di apprezzati vini e Alain Lanier, titolare della struttura Les refuges a Rhêmes-Notre-Dame.

Da tutte le loro testimonianze è emersa una naturale propensione alla sostenibilità, non solo ambientale ma anche economica ed energetica. Buone pratiche e soluzioni innovative hanno permesso a queste realtà di crescere, affermarsi nel mercato di riferimento e salvaguardare l’ambiente, con risultati straordinari, raggiunti con grande tenacia e determinazione.

Alcuni focus

Smaltimento dei rifiuti delle automobili

Il tema del passaggio generazionale e della transizione ecologica è stato al centro del momento successivo, nel quale Stefania Papa, manager di Vallée d’Aoste Ecologie, ha raccontato come nel settore dello smaltimento dei rifiuti delle auto l’Italia rivesta in Europa un ruolo di primo piano. Terza generazione di imprenditori, Stefania ha vissuto di persona la trasformazione di un settore delicato e strategico, soprattutto da quando sono comparse le batterie al litio nell’automotive. Oggi tracciabilità, sicurezza, formazione e investimenti sono al centro di un comparto che nei prossimi anni vedrà una grande evoluzione in tutta l’Unione, contesto nel quale il nostro Paese è all’avanguardia. Basti pensare che Vallée d’Aoste Ecologie rilascia la dichiarazione dei rifiuti gestiti fin dal 1997. “Lo smaltimento rifiuti del settore auto – sottolinea – è incentrato sul passaggio dallo sfascio alla rinascita, in linea con l’orientamento europeo, che punta sul riuso vero e proprio”.

Pratiche ESG tra opportunità e greenwashing

Trasversale a tutti gli interventi è stato il tema delle pratiche ESG, approccio ormai imprescindibile che presenta numerosi vantaggi per le aziende. Proprio di ESG ha parlato nella sua relazione Luigi Bottos di RINA, illustrando i motivi per cui è importante integrare questi concetti nell’attività d’impresa, cosa e come possono fare le realtà anche piccole per iniziare ad adeguarsi a criteri che molto presto saranno uno standard. Basti pensare, ad esempio e solo per il momento, alle società quotate e agli obblighi connessi al credito bancario.

Interessanti, molto efficaci e apprezzate dal pubblico in sala sono state le riflessioni di Daniele Barbone, direttore generale di BPSEC e osservatore alla COP28 che si aprirà nei prossimi giorni a Dubai. Nella sua disamina su opportunità e rischi della sostenibilità ambientale, l’imprenditore ha illustrato una serie di casi concreti, spesso al limite del greenwashing, corredandoli di modalità di realizzazione.

GI-LAB Premio idea

Al termine del pomeriggio di lavori è stato assegnato il riconoscimento “GI-LAB Premio idea”, iniziativa volta a premiare un’azienda locale che attraverso la propria attività si sia particolarmente distinta nell’approccio sostenibile attraverso la messa in pratica di nuovi approcci e visioni. Creatività, originalità e tecnologia progettuale hanno portato ad assegnare il premio alla giovane Sara Manganone, titolare dell’azienda vitivinicola Château Vieux di Pont-Saint-Martin. La sua idea di realizzare un’ecorotaia per facilitare il lavoro tra i vigneti in un ambiente scosceso e impervio ha convinto la giuria, composta da un membro delle quattro associazioni di categoria e presieduta da un delegato di BCC Valdostana.

Il convegno ha evidenziato non solo la vitalità imprenditoriale della Valle d’Aosta, ma anche la sua crescente consapevolezza verso la sostenibilità, dimostrando che l’innovazione e la responsabilità ambientale possono andare di pari passo con il successo aziendale. Questo evento rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui imprese, ambiente e comunità prosperano insieme, sottolineando l’importanza di un approccio olistico alla sostenibilità in tutti gli aspetti della vita aziendale e sociale.

Vuoi scaricare il nuovo numero di ImprontaZero® e ricevere gratuitamente i prossimi? Iscriviti alla newsletter, compilando il form.